BONAMICI, Ferdinando
Nacque nel 1827 a Napoli, dove svolse la sua attività di didatta, di pianista e di compositore. Fu dapprima segretario del conservatorio di musica S. Pietro a Maiella, poi insegnante di pianoforte. Parecchie sue composizioni per questo strumento, specie quelle adatte ai principianti, ebbero un notevole successo.
Le raccolte di studi per la sola mano sinistra (100 Esercizi e 153 Passaggi, op. 271, 30 Esercizi-Studi, op. 272, e 34 Studi melodici, op. 273), pubblicate da Ricordi, furono premiate all'Esposizione internazionale di musica di Bologna nel 1888 e all'Esposizione universale di Parigi del 1900. Al B. si devono anche i 30Preludi in tutti i modi maggiori e minori, op. 86, e una grande quantità di brevi ed elementari riduzioni per pianoforte delle principali opere teatrali italiane: si ricorda fra queste soprattutto la collezione La Giornata del pianista, edita da Ricordi, costituita di sette raccolte progressive per difficoltà (L'Alba,L'Aurora,Il Mattino,Il Meriggio,Il Vespro,Il Giorno,La Sera).
Il B. si cimentò pure nella composizione di opere teatrali: nella quaresima 1871 veniva rappresentato al Teatro Mercadante di Napoli Un matrimonio nella luna, commedia di E. Golisciani, e il 31 genn. 1878 al Teatro Nuovo di Pisa Lida Wilson (librettista sempre il Golisciani), opera che riscosse un discreto successo. Non ottenne invece il riconoscimento della critica e del pubblico Cleopatra (messa in scena alla Fenice di Venezia l'8 febbr. 1879), che ebbe vita breve e dovette subire tagli continui lungo il corso delle poche rappresentazioni. Per i suoi meriti artistici il B. venne eletto il 9 maggio 1865 membro onorario dell'Accademia dell'Istituto musicale L. Cherubini di Firenze. Molto si era adoperato, infatti, a Napoli per la diffusione della cultura musicale: nel 1863 aveva fondato il Circolo Bonamici, una specie di sodalizio che aveva lo scopo di promuovere il culto dell'arte musicale.
Il B. era riuscito a mettere insieme un gruppo di artisti che si adoperarono per attirare l'interesse del pubblico particolarmente verso la musica da camera. Fra i maggiori animatori del Circolo si ricordano: Paolo Boubée violinista e il fratello Alberto violoncellista, il pianista Guglielmo Nacciarone e un letterato, dilettante di musica, Idomeneo Polidoro. Tra le particolari benemerenze di questo sodalizio vanno annoverate soprattutto l'organizzazione del primo Congresso internazionale di musica svoltosi in Italia, e precisamente a Napoli nel 1864, finanziato in gran parte dal B. stesso, e una riunione tenuta il 15 maggio 1865 per celebrare ufficialmente la memoria di Dante.Il B. morì nella città di Napoli il 17 agosto 1905.
Fonti e Bibl.: Notizie in Gazzetta music. di Milano, XIX (1861), p. 95; ibid., XX (1862), p. 192; ibid., XXXIII (1878), pp. 51, 54, 236, 411; ibid., XXXIV (1879), pp. 40, 90, 93, 241; Musica e musicisti. Gazzetta music. di Milano, LX (1905), pp. 671 s.; Atti dell'Acc. del R. Istituto music. "Luigi Cherubini" di Firenze, XLIV-L, Firenze 1913, p. 18; M. Ruta, Storia critica delle condizioni della musica in Italia e del R. Conservatorio di S. Pietro a Maiella di Napoli, Napoli 1877, p. 53; F. Florimo, La scuola music. di Napoli e i suoi conservatorii, IV, Napoli 1881, pp. 458 s.; G. Pannain, Saggio su la musica a Napoli nel sec. XIX. Da Mercadante a Martucci, in Riv. music. italiana, XXXVI (1929), pp. 201 s.; C. Schmidl, Diz. universale dei Musicisti, I, p. 214; Enciclopedia della Musica Ricordi, I, p. 290.