BAROLO, Ferdinando
Medico e rivoluzionario, nato nel 1751 a Giaveno, morto a Spigno nel 1821. Iscritto alle società segrete e frequentatore dei circoli rivoluzionarî, si trovò compromesso nella cospirazione repubblicana del 1794, che secondo l'intenzione del B. doveva uccidere tutti i membri della famiglia reale dei Savoia. Si salvò denunziando ogni cosa. Dopo sette anni di carcere in Torino e in Ivrea fu liberato nel 1800 dal compagno in cospirazione, poi salito al potere, Carlo Botta: scrisse subito un'apologia che gli valse la difesa del Ranza. Emigrato in seguito, il B. fu medico a Tunisi; rimpatriato, ottenne il posto di medico dei servi della corte reale.
Bibl.: G. Sforza, L'indennità ai patrioti piemontesi, in Bibl. di storia italiana recente della R. Deput. di st. patria di Torino, II; L. C. Bollea, Il carteggio di un rivoluzionario piemontese, ibid., IV, Torino 1912.