CAFFÈ, Federico
(App. IV, I, p. 333)
Economista; è stato direttore della collana Biblioteca moderna di Economia e condirettore della collana Biblioteca dell'economista (vii serie). Medaglia d'oro di benemerito della scuola, della cultura e dell'arte (1984); socionazionale dell'Accademia Nazionale dei Lincei (1986).
Studioso e critico di lunga data delle correnti di pensiero liberiste, ha curato edizioni pregevoli di scritti dei maggiori economisti italiani riconducibili a questa impostazione, in particolare di G. Del Vecchio, suo maestro, L. Einaudi e F. Ferrara; quest'ultimo è da lui considerato come ispiratore del pensiero economico italiano di orientamento liberista e anticipatore di molte proposte liberalizzatrici, spesso successivamente ''reimportate'' dall'estero e presentate come innovatrici. Ha, quindi, tenacemente sostenuto un atteggiamento di attivo intervento pubblico riformatore, nel periodo, intorno al 1980, nel quale si è affermato, prima all'estero e poi in Italia, l'orientamento neo-liberista.
Tra i suoi scritti più significativi dell'ultimo decennio:
Lezioni di politica economica (1978; 19842); In difesa del "Welfare State" (1986).
Di C. non si hanno notizie dal 14 aprile 1987, giorno in cui si è allontanato dal suo appartamento.