ALAMANNI, Federico
Nacque a Firenze il 27 marzo 1696 da Raffaele e da Maria Maddalena Rucellai. Studiò all'università di Pisa, laureandosi in utroque iure il 5 marzo 1721; passò quindi a Roma per perfezionarsi nel diritto canonico ed entrò nell'Accademia ecclesiastica. Tornato a Firenze, fu eletto canonico della Metropolitana; nel 1730 fu inviato a Roma come rappresentante del capitolo fiorentino a rallegrarsi con Clemente XII per la sua elezione al pontificato. Il 21 luglio 1732 fu nominato vescovo di Pistoia e Prato e il 5 genn. 1743 assistente al soglio pontificio.
Nel 1737 introdusse a Pistoia l'Ordine delle suore della Visitazione; nel 1752 promosse, superando molte difficoltà, l'unione dell'Ordine delle suore di S. Elisabetta con quello di S. Giorgio. Nel 1748 riunì un sinodo diocesano, durante il quale promulgò nuove costituzioni, stampate con il titolo di Supplementa Synodalia in Pistoia dal 1748 al 1754. A proposito del suo presunto giansenismo, si può affermare che improntò la sua attività di rettore della diocesi di Pistoia e Prato a riserbo nei confronti della Compagnia di Gesù, cercando di non oltrepassare i limiti di un certo rigorismo.
L'A. morì a Firenze il 30 nov. 1775 ed il suo corpo, secondo le ultime volontà da lui espresse, venne seppellito a Pistoia nella chiesa del convento della Visitazione.
Bibl.: A. M. Rosati, Memorie per servire alla storia dei vescovi di Pistoia, Pistoia 1766, pp. 229-236; G. Beani, I vescovi di Pistoia e di Prato, Pistoia 1881, pp. 7-30; B. Matteucci, Scipione de' Ricci, vescovo di Pistoia e Prato, in Bullett. stor. Pistoiese, XVIII (1939), pp. 142, 143; R. Ritzler-P. Sefrin, Hierarchia catholica..., VI, Patavii 1958, p. 340; Dict. d'Hist. et de Géogr. Ecclés., I, col. 1329.