(anche Fan o Pangwe o Pahouin) Una delle principali e più numerose popolazioni dell’Africa centro-occidentale, insediata nel Gabon, nel Camerun meridionale e nella Guinea Equatoriale.
Provenienti in epoca relativamente recente dall’alto bacino del Sanga (raggiunsero le coste dell’Atlantico verso il 1870) e forse da ancora più a Est, hanno in parte assorbito i gruppi autoctoni del bacino dell’Ogoouè e ne hanno adottato le lingue bantu. Divisi in numerosi sottogruppi, spesso fra loro ostili, non hanno costituito un’unità etnica o politica coesa. Benché siano fondamentalmente agricoltori, molti di essi lavorano nelle piantagioni e in attività commerciali. Abitano capanne rettangolari con tetto a spioventi, riunite in grossi villaggi. Noti per la raffinata produzione artistica, molti dei loro elementi culturali tradizionali erano comuni anche ai Bantu autoctoni delle rispettive regioni: la circoncisione, la fabbricazione di stoffe di corteccia, l’uso della balestra e del coltello da getto ‘a becco d’uccello’, gli scudi di legno o di pelle di bufalo, la lavorazione del rame e dell’ottone, il totemismo clanico, il culto dei crani degli antenati.