fallolatria
s. f. (iron.) Culto del fallo.
• molti giovani si mettono alla testa del peggioramento. Pensiamo all’uso di punteggiare qualunque discorso con invocazioni al fallo maschile, naturalmente nel registro più basso, che inizia con la c. Un marziano giunto tra noi penserebbe che il fallo sia la nostra divinità, tanto ripetutamente viene nominato dai parlanti. Insomma, una vera fallolatria. (Cesare Segre, Corriere della sera, 13 gennaio 2010, p. 1, Prima pagina).
- Composto dal s. m. fallo con l’aggiunta del confisso -latria.