FALCÓN (A. T., 153-154)
Stato costiero della confederazione venezolana, che ha una superficie di 24.800 kmq. e una popolazione (calcolo del 1929) di 183.900 ab. (7,4 per kmq.). Confina con gli stati di Zulia, Lara e Yaracuy, e comprende una zona interna in parte montuosa (Sierre di S. Luis, d'Agua Negra e di Baragua: 1000-1500 m.) e in parte collinosa (200-400 m. d'altezza media), una stretta fascia costiera pianeggiante e la penisola di Paraguaná, unita al continente da uno stretto istmo sabbioso e formata da un picco di rocce eruttive contornate, nella parte più bassa, da molasse terziarie. Il clima è tropicale; la stagione delle piogge (più abbondanti nella parte orientale dello stato, coperta di foreste e, presso la costa, di savane, che in quella occidentale, dove predomina la boscaglia di xerofite) va da ottobre a marzo. Nelle valli della regione montuosa si coltivano caffè (produzione annua, circa 20.000 q.), granturco (80.000 q.), banane (30.000 q.), cacao e manioca; nella zona arida occidentale prevale l'allevamento del bestiame (asini e capre). Capitale dello stato è Coro, cittadina di 11.000 ab., fondata nel 1527; dista 2z km. dal mare, ed è unita da una breve ferrovia (13 km.) al porto di La Vela. Possiede alcune piccole industrie (fabbriche di amache, di sacchi, di saponi, di calzature, ecc.) e commercia in caffè, cacao, tabacco e legname da costruzione. Altri centri notevoli sono Puerto Cumarebo, ben riparato dai venti; Capatárida, nota per i suoi eccellenti tabacchi; Mitare, con vaste saline.