Pusterla, Fabio
Pustèrla, Fabio. – Poeta e critico letterario svizzero di lingua italiana (n. Mendrisio, Canton Ticino, 1957). Formatosi fra la Svizzera e l’Italia, si è laureato a Pavia in dialettologia italiana. L’esordio poetico è avvenuto con il volume Concessione all’inverno (1985), cui ha fatto seguito Bocksten (1989), una delle sue prove più felici, meditazione poetica sulla spoglia quasi intatta di un uomo linciato nel 14° secolo, ritrovata in Svezia. I libri poetici successivi, da Le cose senza storia (1994) a Pietra sangue (1999) e a Folla sommersa (2004), lo affermano come il maggior poeta ticinese della sua generazione e uno dei migliori dell’intera scena italiana. Nel 2009 pubblica una selezione di versi nel volume Le terre emerse. Poesie scelte 1985-2008, mentre la raccolta Corpo stellare (2010) sembra ampliare ancor più i suoi orizzonti, in una sempre più fine sensibilità narrativa e paesaggistica. Traduttore di P. Jaccottet, di cui ha volto in italiano fra l’altro Il barbagianni e L’ignorante (1992), ha pubblicato un’antologia della poesia francese contemporanea, Nel pieno giorno dell’oscurità (2000), ed è presente nel dibattito culturale grazie ai diversi interventi poi raccolti nei volumi Il nervo di Arnold e altre letture. Saggi e note sulla poesia contemporanea (2007) e Una goccia di splendore. Riflessioni sulla scuola, nonostante tutto (2008).