ALEKSEEV [pron. alexèjef], Evgenij Ivanovič
Ammiraglio russo, nato nel 1843. Salì rapidamente ai più alti gradi della carriera navale. Nel 1892 fu nominato contrammiraglio e sotto-capo di Stato maggiore della marina russa, carica che occupò fino alla guerra cino-giapponese. In quell'anno assunse il comando di una squadra inviata nel Pacifico e due anni dopo, nominato vice-ammiraglio, il comando in capo delle forze navali del Mar Nero. Al tempo della sollevazione dei boxers, Aleksejev fu richiamato a comandare le forze navali russe dell'Estremo Oriente ed ebbe pure la direzione delle operazioni militari nello Shan tung. Nel 1903 fu promosso ammiraglio e gli fu dato il titolo di luogotenente dello zar, vale a dire viceré dei possedimenti russi nell'Estremo Oriente, riunendosi così nelle sue mani tutti i poteri militari e civili di quella regione. Per tale motivo, scoppiata nel 1904 la guerra con il Giappone, egli ebbe sin dal principio la suprema direzione delle operazioni di terra e di mare. Rinunziò alle funzioni di luogotenente dello zar, appena il generale Kuropatkin assunse il comando delle truppe operanti in Manciuria.