europio
euròpio [Lat. scient. Europium, der. di Europa] [CHF] Elemento chimico del gruppo delle terre rare, di simb. Eu, numero atomico 63 e peso atomico 152.0, isolato da E.A. Demarçay nel 1901, ma precedentemente (1890) individuato da P.-E. Lecoq de Boisbaudran; se ne conoscono due isotopi stabili, con numero di massa 151 (abbond. relat. 47.8 %) e 153 (52.2 %), nonché vari isotopi instabili (v. App. I: VI 660 a). L'e. è un metallo color grigio acciaio, malleabile, che si rinviene in piccole quantita nei minerali monazite e bastnasite; si ossida velocemente in aria e calcina alla temperatura di circa 150 °C. Chim. si comporta da trivalente.
Principali proprietà dell'europio
Calore spec. [103 J kg-1 K-1] 0.136 (25° C)
Coeff. dilat. term. volum. [K-1] 35.0 10-6(25° C)
Condutt. term. [W m-1 K-1] 13.9(da calc)
Configurazione elettronica (Xe)4f75d06s2
Energia di ionizzazione [eV] (I)5.67;(II)11.25
Entalpia di fusione [103 J kg-1] 68.6
Entropia termica [J K-1 mol-1] 77.82 (25° C)
Massa volumica [103 kg m-3] 5.24 (25° C)
Resistività elettr. [10-8 Ω m] 90.0 (25 °C)
Sez. d'urto di assorb. per neutroni termici [barn atomo-1] 4570
Struttura cristallina (298 K) cub.corpo centr.
(par. reticolari in Å) (a=4.58)
Suscett. magn. mol. [10-6 CGSem] 48.8 (25° C)
Temperatura di ebollizione [K] 1800
Temperatura di fusione [K] 1095