euro-arabo
agg. Relativo al continente europeo e al mondo arabo.
• Carletto [Ancelotti] al Real Madrid per sostituire [José] Mourinho, al quale il Manchester City avrebbe offerto un contratto quinquennale da 10 milioni di sterline a stagione, e nessun limite alle richieste di mercato. Roba da sceicchi, ma il folle scenario del calcio euro-arabo (il City è di Mansur bin Zayd Al Nahyan, ed è considerato il club più ricco del pianeta) lascia aperta qualunque possibilità. (Maurizio Crosetti, Repubblica, 14 aprile 2011, p. 59, Sport) • Se fossimo uno Stato che si rispetti […] prenderemmo atto che siamo in guerra, una guerra che ci è stata dichiarata e che è in atto, e ci prepareremmo a fare la guerra per sconfiggere il terrorismo islamico in Libia, capeggiando una coalizione militare euro-araba che potrebbe includere Egitto, Algeria, Marocco, Tunisia, Francia, Spagna, Grecia, con l’avallo di Russia, Cina e Stati Uniti se Obama dovesse rinsavire. (Magdi Cristiano Allam, Giornale, 19 aprile 2015, p. 1, Prima pagina) • «Non ho incarichi pubblici e non ne ho voluti. Io sono ora a Parigi per un intervento all’Unesco nella conferenza euro-araba. Sono impegnato nella difesa del Patrimonio culturale dell’umanità offeso dalle guerre» (Francesco Rutelli intervistato da Paolo Conti, Corriere della sera, 12 dicembre 2016, p. 1, Prima pagina).
- Composto dal confisso euro-1 aggiunto all’agg. arabo.
- Già attestato nell’Unità del 16 dicembre 1972, p. 14, Fatti nel Mondo (Arminio Savioli).