ALBERT, Eugène d'
Nacque a Glasgow il 10 aprile del 1864 da genitori tedeschi emigrati in Inghilterra. Apprese dal padre suo (Carlo Luigi Napoleone), maestro di danza e compositore di balletti, i rudimenti della musica, per la quale mostrò precoci attitudini. Studiò il pianoforte a Londra, con Pauer, e composizione con Stainer, Prout e Sullivan. Ottenne nel 1881 il pensionato Mendelssohn, che gli permise di recarsi all'estero per perfezionarsi. A Vienna fu allievo di Hans Richter, e a Weimar di Liszt che lo chiamava "il giovane Tausige" per la sua straordinaria bravura tecnica. Come pianista è stato, infatti, uno dei virtuosi più insigni. Da molto iempo si è dedicato quasi unicamente a comporre, soprattutto opere teatrali: Il Rubino (1893), Ghismonda (1895), Gernot (1897), La partenza (1898), Caino (1900), L'improvvisatore (1900), Terra bassa (1903), Flauto solo (1905), Tragaldabas (1907), Izeyl (1909), La moglie donata (1912), Catene d'amore (1912), La schiava di Rodi (1912), Gli occhi morti (1916), Il toro di Olivera (1918), Nozze sotto la Rivoluzione (1919), Scirocco (1921), Mareike di Nymwegen (1923), Il Golem (1926). Terra bassa e Gli occhi morti sono fra le opere moderne più spesso rappresentate in Germania. Scrisse anche due concerti per pianoforte, uno per violoncello, due suites, e una sonata per pianoforte, due ouvertures per orchestra (Esther e Hypérion), una sinfonia in fa, due quartetti per archi, un oratorio (L'uomo e la vita), romanze per canto, ecc. Ridusse per pianoforte alcuni pezzi d'organo di Bach e compose le cadenze per il Concerto in sol di Beethoven. Nel 1895 venne nominato direttore d'orchestra a Weimar. Ebbe per mogli la pianista Carreño (1892-95), poi la cantante Fink (1895-1910), poi Ida Theumann (1910-12). Dimorò a lungo in Germania, in Austria, in Italia. Presentemente vive a Montreux, in Isvizzera.