Grammatico e poeta alessandrino (sec. 3º a. C.), maestro di Aristofane di Bisanzio, contemporaneo di Callimaco e di Eratostene. Fu autore di carmi priapei. Studiò la commedia attica antica. Le sue interpretazioni furono usate da Callistrato, da Didimo e da altri grammatici. È citato spesso negli scolî ad Aristofane.