ETA
<è->. – Sigla della formazione politico-militare basca Euskadi ta askatasuna («Nazione basca e libertà»), costituitasi nel 1959 per combattere per l’indipendenza politica dei Paesi Baschi. A ottobre del 2011 l’ETA ha annunciato il definitivo abbandono della lotta armata, auspicando l’apertura di un dialogo con il governo spagnolo. L’annuncio è arrivato alla fine di un lungo periodo di dibattito e scontro politico interno; la dura condanna dell’operato dell’ETA, infatti, espressa dalla società civile spagnola già alla fine degli anni Novanta del 20° sec., aveva fortemente contribuito al sempre più marcato isolamento dell’organizzazione, inclusa prima dall’Unione Europea (2001) e poi anche dagli Stati Uniti (2003) nella lista dei gruppi terroristi più pericolosi. Indebolita dalla repressione congiunta di Spagna e Francia, paesi nelle cui prigioni sono detenuti circa 750 militanti dell’organizzazione, l’ETA nel marzo 2006 annunciava una tregua permanente, interrotta, però, dopo pochi mesi, da un attentato all’aeroporto di Madrid (dic. 2006). Nel 2009 si è verificata la svolta che ha visto prevalere anche nella base dell’organizzazione la scelta di abbandonare la violenza – pur rimanendo fedeli al principio dell’autodeterminazione del popolo basco – e che ha portato infine al pronunciamento dell’ottobre 2011 con il quale dopo oltre 40 anni di lotta armata e 829 vittime si chiudeva un’epoca. L’annuncio, festeggiato in piazza nei Paesi Baschi, è stato accolto dalle autorità spagnole con cauto ottimismo, mentre venivano avviate le prime fasi del difficile processo di riconciliazione che prevedeva come prima condizione lo smantellamento e la consegna dell’arsenale militare dell’ETA.