ESSUDATI (dal lat. exsudo "essudo")
Sono il risultato dei fenomeni che si svolgono nei vasi sanguigni nel corso dell'infiammazione e in seno al tessuto infiammato e consistono essenzialmente d'una parte liquida, che deriva dal plasma sanguigno e che trasuda dai detti vasi, e d'una parte corpuscolata, costituita dagli elementi del sangue (globuli bianchi e globuli rossi) e d'altri elementi cellulari che, in parte almeno, s'originano dagli elementi normali del tessuto in cui si svolge l'infiammazione. L'essudazione è il fatto che conferisce al processo infiammatorio la sua impronta caratteristica, di guisa che non si può parlare d'infiammazione ove non sia dimostrabile la formazione di essudati. Questi presentano una compogizione molto variabile, a seconda della quale se ne distinguono le seguenti specie:1. E. sieroso: abbondantissima la parte liquida, molto scarsi gli elementi corpuscolati. 2. E. emorragico: contiene un gran numero di globuli rossi del sangue. 3. E. catarrale: contiene molto muco e cellule desquamate della mucosa in cui ha luogo l'infiammazione. 4. E. fibrinoso: contiene la fibrina sotto forma d'un reticolo, nelle maglie del quale sono impigliati gli elementi del sangue. 5. E. purulento: è caratterizzato dalla presenza d'una grande quantità di leucociti. 6. E. necrotizzante: è spesso di natura fibrinosa ed è accompagnato da una notevole mortificazione di tessuti.
Oltre a queste forme fondamentali esistono forme miste di essudati (siero-fibrinoso, muco-purulento, fibrino-purulento ecc.). Il riassorbimento degli essudati è una delle condizioni indispensabili per la guarigione del processo infiammatorio. Questo riassorbimento ha luogo per una liquefazione delle cellule dell'essudato, che vengono ridotte a un detrito granulare, che in parte viene trasportato via dalla corrente linfatica, in parte viene inglobato e digerito dai leucociti. La parte liquida dell'essudato viene riassorbita per le vie linfatiche.