In grammatica (anche interiezione), espressione verbale di un sentimento, affidata al tono della voce e ad altri mezzi espressivi non puramente linguistici. Alla fine di una frase esclamativa, che ha carattere di e., o dopo un’e. si pone il punto esclamativo, che si usa anche, tra parentesi, per sottolineare la grossolana erroneità, l’inverosimiglianza e simili di un’affermazione. Nella forma attuale (!) appare in manoscritti e stampe alla fine del Cinquecento e si diffonde largamente nel Settecento.
In matematica, il segno esclamativo si usa per indicare il fattoriale di un numero intero n; così n! = 1 ∙ 2 ∙ ... ∙ n.