Pingyao (Ping Yao) Città della Cina settentrionale (48.531 ab. nel 2009), ubicata nella contea omonima, nella provincia di Shanxi, a 94 km dalla capitale provinciale. L’insediamento, localizzato sulla riva orientale del fiume Fen, tributario del Huang He, conserva un impianto architettonico tradizionale che documenta l’evoluzione socioculturale della Cina Han lungo un arco cronologico amplissimo, possedendo una sequenza di occupazione che rimonta al II millennio a.C. Centro finanziario nazionale dalla metà del 19° secolo e fino agli inizi del 20°, in anni più recenti la città ha fondato la sua economia sull’allevamento (bovini) e sull’agricoltura (grano e cotone); fiorenti i settori industriali e quello dei servizi, con uno sviluppo rilevante del turismo. Tra le città storiche in migliori condizioni di conservazione del Paese, Pingyao è stata dichiarata nel 1997 Patrimonio dell’Umanità dell'Unesco.
Fondato durante il regno della dinastia Zhou Occidentale (1045-256 a.C.) e occupato ininterrottamente durante i regni Zhou Orientale (770-256 a.C.), Jin (1115-1234 d.C.), Ming (1368-1644) e Qing (1644-1911), l’insediamento si articola in tre settori distinti, in cui si evidenziano i mutamenti di uno sviluppo urbanistico verificatosi nel corso di almeno cinque secoli: l'area nucleare è costituita dalla città antica propriamente detta, circoscritta da una poderosa muraglia (alt. 12 m, perimetro 6163 m) con torri di avvistamento, eretta in epoca Ming durante il regno di Hongwu, a delimitare uno spazio di circa 2,2 km2 organizzato sulla base della pianta a «otto trigrammi» (bagua) propria della cosmologia taoista, il cui interno è occupato da vicoli, passaggi, botteghe, abitazioni e templi, tra i più antichi dei quali vi è il Tempio di Confucio. Integrano quest’area il Tempio Shuanglin, situato 6 km a sud-ovest, le cui sale ospitano 2050 statue policrome di argilla delle epoche Song, Yuan, Ming e Qing, e il Tempio Zhenguo, 12 km a nord-est, eretto nel 963 d.C. e tra i più antichi edifici in legno della Cina.