Monkeypox (Mpox) Virus appartenente alla famiglia dei Poxviridae, genere Orthopoxvirus, responsabile della patologia nota come vaiolo delle scimmie e identificato per la prima volta nel 1958 in animali di laboratorio. Caratterizzato da DNA lineare a doppio filamento, si riproduce nel citoplasma della cellula ospite, mostrando pronunciata resistenza agli agenti di inattivazione fisica e chimica e causando una sintomatologia comprendente eruzioni cutanee, febbre, dolori muscolari, stanchezza e ingrossamento dei linfonodi. Il virus si trasmette attraverso contatti diretti con un caso sintomatico o per contatto con oggetti contaminati, essendo i fluidi corporei particolarmente infettivi. Dopo l’identificazione del primo caso di contagio umano, accertato nel 1970, alcuni focolai epidemici sono stati descritti in Africa centrale e occidentale, e agli inizi degli anni Duemila negli Stati Uniti; più recentemente, casi di infezione umana sono stati registrati dall’aprile 2022 in numerosi Paesi europei (Regno Unito, Germania, Italia, Portogallo) ed extraeuropei (Australia, Stati Uniti). Nel luglio 2022 l'Agenzia europea del farmaco ha esteso la somministrazione delI'Imvanex, vaccino usato per l'immunizzazione contro il vaiolo negli adulti sviluppato dalla società danese per le biotecnologie Bavarian Nordic e approvato dall'Unione europea nel 2013, anche per la protezione contro il Monkeypox virus. Nell'agosto 2024, in ragione dell'incremento dei casi, che hanno superato i 14.000 nella Repubblica Democratica del Congo con 524 decessi nella prima metà dell'anno, e della diffusione di un nuovo clade in Burundi, Kenya, Ruanda e Uganda, l'OMS ha dichiarato lo stato di emergenza internazionale.