Garcés, Joan. - Avvocato spagnolo (n. Lliria, Valencia, 1944). Esperto di relazioni internazionali, laureato in giurisprudenza presso l'università Complutense di Madrid, ha conseguito un dottorato in scienze politiche presso la Sorbona. G. ha insegnato in università quali l'università autonoma di Madrid, Oxford, Lovanio o Los Andes. Consigliere politico personale del presidente cileno S. Allende dal 1970 al 1973, da quando fu eletto presidente a quando morì nell'assalto al palazzo presidenziale, dove il giurista era presente ed è sopravvissuto. Nel 1974 è stato consulente politico di F. Mitterrand e consigliere del Direttore generale dell'UNESCO. Dopo la caduta di Franco, è tornato in Spagna, è diventato membro dell'Ordine degli avvocati di Madrid e ha aperto uno studio legale. Nel 1996 con l'Unione dei procuratori spagnoli progressisti, ha presentato una denuncia penale contro Pinochet per crimini contro l'umanità, nel 1998 ha chiesto e ottenuto l'arresto del dittatore a Londra e nel 1999 è riuscito ad avere la declassificazione statunitense dei documenti relativi al caso. Dal 2009 l’avvocato coordina le azioni legali in Spagna e Argentina volte a porre fine all'impunità sui crimini contro l'umanità commessi sotto la dittatura del generale Franco. Nel 1999 ha ricevuto il Right Livelihood Award per il suo lavoro in difesa dei diritti umani e nel 2000 è stato nominato e ufficiale dell'Ordine al merito francese per i suoi contributi al diritto internazionale nella lotta contro l'impunità per le dittature governative.