Barghouthi (Barghūthī), Mustafa. – Medico e uomo politico palestinese (n. Gerusalemme 1954). Laureatosi in Medicina presso l’Università di Mosca, si è specializzato in Medicina interna e cardiologia al Makassed General Hospital di Gerusalemme, esercitando poi la professione presso organizzazioni umanitarie. Già militante nel Partito popolare palestinese, ne è fuoriuscito nel 2002 per cofondare il partito di orientamento socialdemocratico Al Mubadara (Iniziativa nazionale palestinese); nel gennaio 2005, con il sostegno del Fronte popolare per la liberazione della Palestina, si è candidato alla presidenza dell’Autorità nazionale palestinese ottenendo il 21% dei consensi, preceduto dall’esponente dell'ala moderata di al-Fatàh Abū Māzin (67,4%). Legato da relazioni di parentela a Marwān Barghūthī (n. 1959), attivista palestinese che ha guidato con ruoli diversi la prima e la seconda Intifada ed è detenuto in carcere dal 2002 con l’accusa di omicidio per finalità terroristiche, nel 2010 l’uomo politico - eletto in Parlamento nel 2006 - è stato nominato per il Premio Nobel per la pace in ragione del suo imprescindibile contributo all’individuazione di forme non violente contro l’occupazione israeliana, compiutamente espresse nel testo autobiografico Rester sur la montagne (2005; trad. it. 2007), in cui ha evidenziato anche la necessità di un consolidamento delle relazioni con la società civile israeliana.