Conduttore televisivo italiano (Genova 1928 - Milano 1988). Entrato in RAI nel 1951, dopo un debutto in video nel 1956 nel programma Primo applauso raggiunse la notorietà nel 1959 con Campanile sera, condotto da M. Bongiorno, curando i collegamenti esterni con i paesi dell'Italia settentrionale. Conduttore, in seguito, della trasmissione radiofonica a quiz Il gambero e della Domenica sportiva (1965-69), riscosse un notevole successo come ideatore e conduttore di Portobello-Il mercatino del venerdì, trasmesso in varie edizioni, dal 1977 al 1983, su Raidue. Il programma, introducendo l'uso del telefono come elemento di contatto diretto con il pubblico, propose nuove formule espressive (la presentazione e la vendita di nuove invenzioni, talvolta bizzarre, da parte degli "inserzionisti" e due rubriche dedicate una ai cuori solitari e l'altra alla ricerca di persone scomparse), primi esempi di "tv verità" che in seguito vennero ripresi in altre trasmissioni. Vittima di un errore giudiziario, T. fu arrestato nel 1983 in base alle accuse di spaccio di droga per conto della camorra formulate da un "pentito"; venne assolto dalla Corte di cassazione nel 1987, dopo un lungo e travagliato iter processuale durante il quale si era impegnato in politica (venne eletto al Parlamento Europeo nel 1984 con il Partito radicale) e per la difesa dei diritti umani.Tornò in televisione con una nuova edizione di Portobello nel 1987, un anno prima della morte.