ente primitivo
ente primitivo o concetto primitivo, oggetto matematico alla base di una teoria, del quale però non è data una definizione esplicita. Tradizionalmente, la caratterizzazione di un ente primitivo era affidata all’intuizione o a una connotazione che s’avvaleva del suo significato d’uso comune in ambito non specialistico (si pensi per esempio a come possano definirsi, in tale modo, i concetti di retta o di angolo). Le ambiguità derivanti da tali connotazioni, troppo legate a interpretazioni soggettive, hanno nel tempo fatto declinare in modo diverso il suo significato. Un ente primitivo, cioè un oggetto o un concetto matematico utile ai fini di una teoria, è definito implicitamente da particolari proprietà, dette assiomi o postulati, che lo caratterizzano attraverso le relazioni che lo legano ad altri enti primitivi (→ definizione). Nella geometria euclidea sono enti primitivi il punto, la retta e il piano, che si definiscono attraverso le loro relazioni reciproche, ma che costituiscono tuttavia astrazioni di entità materiali oggetto dell’esperienza quotidiana, ambientati nel piano o nello spazio fisico.