ENRICO I di Lusignano, re di Cipro
Figlio di Ugo I e di Alice di Champagne, nacque il 3 maggio 1217, e diventò re alla morte del padre il 10 gennaio 1218. Tenne la reggenza la madre, poi lo zio Filippo di Ibelin che nel 1225 fece incoronare il fanciullo nella cattedrale di Nicosia. Nel 1228 l'imperatore Federico II, comparso a Cipro durante la sua crociata, pretese la tutela e l'alta sovranità sull'isola; ma partendo cedette a prezzo il governo del regno a cinque suoi partigiani sino alla maggiore età di Enrico I. Questi fu tenuto come prigioniero dai cinque balivi, contro i quali insorse presto parte della feudalità cipriota che faceva capo agl'Ibelin. Nel 1232 E. diventò maggiore e si mise a capo dei suoi fedeli contro gl'imperiali. Così furono rotti i vincoli imposti al regno da Federico II; più tardi, nel 1247, Innocenzo IV proclamò sciolto il re da ogni vassallaggio imperiale. La vita di E. si svolse poi tranquilla, senza grandi imprese. Nel 1232 aveva stipulato un patto d'amicizia e d'alleanza con Genova, favorendone le attività commerciali; nel 1246, morta la madre, affermò i suoi diritti sul regno di Gerusalemme e assunse il titolo di signore. Poi accolse Luigi IX di Francia e lo seguì nella spedizione d'Egitto; assistette alla presa di Damietta e poi se ne ritornò. Ebbe tre mogli, Alice di Monferrato, Stefania d'Armenia, Piacenza d'Antiochia, dalla quale sola ebbe un figlio, Ugo, che gli succedette nel 1253.
Bibl.: L. de Mas Latrie, Histoire de l'île de Chypre, ecc., Parigi 1881; R. Röhricht, Geschichte d. Königreichs Jerusalem, Innsbruck 1898.