ENRICO di Nördlingen
Prete secolare della Baviera, appartenente al gruppo mistico che si era venuto formando intorno ai monasteri di Engelthal e di Medingen e alle mistiche Cristina e Margherita Ebner (v.). Nel contrasto fra Lodovico il Bavaro e il papa, si schierò dalla parte della Chiesa. Quando infine in Germania, in seguito alla promulgazione della legge contro l'Interdetto, si cominciarono a bandire quei preti che vi si uniformavano, dovette fuggire e condusse di convento in convento, di città in città, vita errabonda, finché alla fine del 1338 venne da Costanza a Basilea dove l'Interdetto era osservato e dove s'incontrò con Tauler che si adoperò per lui. E di qui è datato in notevole parte il carteggio con Margherita Ebner, uno dei primi documenti di prosa epistolare tedesca: ma presto riprese la sua vita errante fra i varî cenacoli mistici della Germania meridionale, di cui fu uno degli animatori. Le lettere sue sono 48, conservate in un unico ms. del British Museum. Conservata di lui è anche, a Einsiedeln, una traduzione in tedesco dell'opera di Matilde di Magdeburgo.
Bibl.: Wackernagel, Kleine Schriften, II, p. 167; Th. Strauch, Margarete Ebner u. H. v. N., Friburgo e Tubinga 1882; Bruxelles 1907; W. Oehl, Mechthild v. Magdeburg in Auswahl übersetzt, in Deutsche Mystiker, II, Kempten 1911.