FALASCHI, Emilio
Nacque a San Piero in Campo, nell'isola d'Elba, il 15 nov. 1834 da Giosafatte, medico condotto, e da Giovanna Segnini. Dopo il liceo, si iscrisse al corso di laurea in medicina e chirurgia a Pisa e, secondo le disposizioni del periodo, conseguì la laurea a Firenze nel 1855.
Mentre era studente, dapprima ricoprì l'incarico di aiuto dissettore nell'università di Pisa, quindi, per disposizione del commissario dei r.r. spedali di Pisa, nel 1854 fu aiuto infermiere nel lazzaretto provvisorio dei colerosi. Medico chirurgo condotto in San Piero in Campo dal settembre 1858 al febbraio 1860 per delibera del Municipio di Marciana, vinse il concorso di primo giovane di medicheria nello spedale di Pisa e, successivamente, di chirurgo interno in quello di Firenze.
Il 30 nov. 1859, con l'incarico di aiuto presso la cattedra di fisiologia, iniziò la sua carriera di docente universitario a Siena, ove pubblicò i suoi primi lavori (Sugli uffici fisiologici della saliva parotidea umana. Mem., Siena 1865; Di un caso di mummificazione di quasi tutte le dita delle mani e dei piedi in una donna di 42 anni, in Atti d. R. Accad. dei Fisiocritici di Siena, s. 2, V [1869], pp. 19-38).
Gli furono quindi affidate le supplenze per le lezioni di anatomia umana, di patologia chirurgica e di clinica chirurgica. Nel quinquennio 1877-1882 fu incaricato dell'insegnamento della medicina legale agli studenti di giurisprudenza, ultima manifestazione della sua attività scientifica al di fuori della materia ostetrica, alla quale dedicò poi tutto il rimanente della sua vita.
Il F., dall'inizio della sua carriera universitaria, si era dedicato a studi di ostetricia, disciplina che dopo la metà del XIX secolo, grazie soprattutto ai progressi registrati dalla chirurgia, dalla fisiopatologia e dalla microbiologia, si era notevolmente ampliata e consolidata in campo clinico e scientifico. Ricevuto l'incarico dell'insegnamento dell'ostetricia per gli studenti di medicina nell'anno accademico 1867-68, nel 1871 conseguì il titolo di professore straordinario presso la cattedra di ostetricia. All'interno della facoltà di medicina istituì dal 1876 un corso di ostetricia per allieve ostetriche e dal 1880 divenne direttore della nuova scuola ostetrica.
Quantunque per i meriti clinici, didattici e scientifici ne fosse da lungo tempo meritevole, a causa del limitato numero di posti in organico, i voti reiterati della facoltà per la sua promozione a professore ordinario poterono essere accolti dal ministero solo dal 1°giugno 1895. Dal 1898 al 1904 fu preside della facoltà di medicina e chirurgia.
Il F. esercitò per circa mezzo secolo la sua attività didattica di docente di ostetricia, fino al 1909, quando, raggiunti i limiti di età, fu sostituito nel suo incarico da A. Guzzoni degli Ancarani e collocato a riposo dall'agosto 1910. Presidente dell'Ordine dei sanitari della provincia di Siena dal febbraio 1910, nel dicembre dello stesso anno fu nominato professore emerito.
La lunga e operosa attività scientifica del F. si svolse in molti campi, come testimonia il vario indirizzo delle sue pubblicazioni nel periodo iniziale della carriera. La parte più significativa della produzione scientifica del F., tuttavia, interessò principalmente argomenti di ostetricia e ginecologia, e vide la luce nel periodo in cui, in campo nazionale, la fusione delle due discipline segnò un vero avanzamento della ginecologia: la clinica ostetrica e ginecologica italiana fu infatti istituita solo nell'ultimo ventennio del secolo scorso, e a Siena, sotto la direzione del F., la clinica ostetrica si arricchì di una fiorente sezione ginecologica.
Oltre al fondamentale insegnamento dell'ostetricia e della ginecologia per gli studenti di medicina, il F. tenne con grande capacità e competenza la direzione della scuola per allieve ostetriche, per l'esercizio della cui professione riteneva necessario un corso di studi a livello universitario, articolato in lezioni tenute da accademici.
Fra le più importanti pubblicazioni del F. si ricordano: Sulla nota del prof. Egidio Pollacci intitolata "Della scoperta del manganese come elemento integrale del sangue, del latte, e delle uova", estr. da Lo Sperimentale, XXII (1870); Sopra un'atresia congenita e molte altre anormalità di sviluppo osservate in una bambina neonata, estr. da Rivista scientifica, III (1871); Sul rallentamento del polso nei primi giorni del puerperio, in Rivista scientifica, pubblicata per cura della R. Acc. d. Fisiocritici, III (1871), pp. 344-347, 401-412; IV (1872), pp. 97-120, 161-173, 329-342; Sull'efficacia del solfato di chinina come eccito-motore delle fibre muscolari dell'utero gravido, Siena 1873; Prospetto storico statistico dell'ospizio di maternità nello spedale di S. Maria della Scala per l'anno 1874, ibid. 1876; Due parole sopra un caso di tanatologia medico-legale, in Boll. d. Soc. tra i cultori d. scienze med. in Siena, I (1883), 4, pp. 93-95 Descrizione di alcune mostruosità in un feto umano settimestre, ibid., II (1884), 2, pp. 54-56; Un caso clinico in conferma dell'azione antipiretica della cairina, ibid., 6, pp. 197-199; Storia di una istero-ovarotomia cesarea (Operazione del Porro), ibid., 7-8, pp. 223-228; Albuminuria gravidica con idrope ascite anasarca ed edema polmonare. Parto prematuro artificiale con esito felice per la madre e il feto, ibid. (1885), n. 2; Assenza totale o quasi totale dell'utero e della vagina in donna pubere, ibid., n. 4, Una placenta umana con duepseudo cisti siero sanguinolente, ibid., n. 8, Parto prematuro artificiale per voluminose varici dell'arto inferiore sinistro e della vulva, in Bollettino d. Sez. dei cultori delle sc. mediche nella R. Acc. dei Fisiocritici di Siena, V (1887), pp. 127-134; Operazione cesarea con metodo conservatore con esito felice per la madre e il feto, Siena 1889, Diverse pseudocisti sierose sottocoriali sulla placenta di un feto a termine, in Atti della R. Acc. d. Fisiocritici in Siena, s. 4, I (1889), pp. 533-544; Eclampsia al settimo mese di gestazione in donna di 43 anni pluripara. Interruzione artificiale della gravidanza e parto forzato. Guarigione, ibid., pp. 545-566; Presentazione di una donna operata felicemente due volte di taglio cesareo alla maniera del Sänger, estr. da Atti del XIV Congresso dell'Associazione medica italiana, Siena 1892, Sul completamento artificiale della evoluzione pelvica nelle presentazioni della spalla, ibid. 1892.
L'impegno scientifico e accademico non impedì al F. di assumere cariche pubbliche. Fu consigliere e assessore comunale, consigliere e vicepresidente della Provincia di Siena, deputato e presidente della deputazione del Monte dei Paschi di Siena, presidente della Società degli esecutori delle pie disposizioni. Socio di numerose accademie, venne insignito di importanti onorificenze.
Morì a Siena il 14 dic. 1918.
Fonti e Bibl.: Oltre alle notizie disponibili presso l'Archivio storico dell'Università di Siena, cfr. necrologio, in Annuario d. r. università di Siena 1921-22, p. 168; D. Barduzzi, Commem. degli accademici defunti, in Atti della R. Acc. dei Fisiocritici in Siena, s. 8, CCXXIX (1919), vol. II, pp. 5-8; C. Marocco, ibid., pp. 8 s.; La ginecologia in Italia, a cura di P. Mutti - N. Voglio, in Atti d. Soc. ital. di ostetr. e ginecol., suppl. al vol. XLVIII, I, p. 726; Encicl. Ital., XIV, p. 733.