Scrittore polacco (Bielsko 1888 - Sosnowiec 1941). Insieme con altri poeti promosse una sorta di espressionismo regionalista, particolarmente attento alla natura e alla cultura popolare dei Beschidi, di cui Z. era originario. Fu autore di poemi e ballate (Dziewanny "Verbaschi", 1921; Powsinogi beskidzkie "I vagabondi dei Beschidi", 1923; Noc świętego Jana Ewangelisty "La notte di San Giovanni Evangelista", 1924), romanzi (Żywot Mikołaja Srebrempisanego "La vita di Nicola Srebrempisany", 1927-29; Martwe morze "Mar morto", 1934; Zmory "Incubi", 1935; Motory "Motori", 1938, quest'ultimo confiscato per motivi politici) e drammi (Alcesta, 1925; Domek z kart "Il castello di carte", 1940).