(gr. ᾿Ηλύσιον πεδίον) Nelle concezioni religiose greche, dimora ultraterrena di uomini eletti; ma lo stesso nome è dato a due luoghi concepiti in maniera affatto diversa. Esiste un E. conosciuto già da Omero, che lo pone ai confini del mondo, facendone la sede di eroi sottratti al fato di morte per speciale privilegio, da identificare con le Isole dei Beati di cui parla Esiodo.
In un’altra prospettiva, si indica con E. un luogo dell’Ade riservato a coloro che ben operarono in vita (mentre agli empi sono destinate le sofferenze del Tartaro); esso comporta lo stato di morte come destino ultimo degli uomini e rientra quindi nella norma della concezione omerica e greca. Nel quadro delle idee tradizionali l’E. (anche Campi Elisi) è descritto da Virgilio nel libro VI dell’Eneide.