ELISA Bonaparte Baciocchi, principessa di Lucca e Piombino
Nata il 3 gennaio 1777 ad Aiaccio, morta il 7 agosto 1820 a Villa Vicentina. A sette anni fu ammessa nell'istituto reale di Saint-Cyr e vi rimase fino al 1792, quando suo fratello Napoleone la ricondusse in Corsica. Ma gli avvenimenti dell'anno successivo costrinsero tutta la famiglia Bonaparte a cercare un rifugio in Provenza. A Marsiglia Maria Anna (solo più tardi si fece chiamare Elisa) si fidanzò con Felice Baciocchi (v.) e il 5 maggio 1797 lo sposò, con grande dispiacere di Napoleone. Nel 1798 si recò a Parigi e quivi, alla fine del Direttorio e durante il Consolato, si fece protettrice delle lettere e delle arti. Nel 1805, dal fratello divenuto imperatore, ottenne il principato di Lucca e Piombino, nel cui governo spiegò il suo ingegno naturale prendendo tutta per sé la direzione degli affari; presiedette il consiglio dei ministri, curò le pratiche amministrative, portando in alcuni rami profonde innovazioni. Ambiziosa di più vasto dominio, nel 1809 ricevette il governo di tutta la Toscana e quivi continuò nella via così bene intrapresa nel principato. Risiedendo a Firenze, protesse le arti e le lettere, mentre d'altra parte diede grande impulso all'agricoltura e all'industria e favorì quant'era possibile, dato il blocco continentale, anche gli scambî commerciali. Dopo la caduta di Napoleone si ritirò a Bologna e di lì passò a Trieste, presso la sorella Carolina, vedova di Gioacchino Murat. Lasciata questa dimora, si recò al castello di Brünn e infine nella residenza estiva di Villa Vicentina, ove passò gli ultimi giorni.
Bibl.: A. Zobi, Storia civile della Toscana del 1737 al 1848, III, Firenze 1860, pp. 660 seg.; E. de Beaufont, E. B., princesse de Lucques et de Piombino, Parigi 1895; P. Marmottan, E. B., Parigi 1898; E. Rodocanachi, Elisa Napoléon (Baciocchi) en Italie, Parigi 1900; A. Lumbroso, Napoleone, la sua corte, la sua famiglia, Roma 1911, pp. 84-96.