Said, Edward Wadie
Said, Edward Wadie (Sa‘īd, Idwārd Wadī). – Intellettuale arabo di origine palestinese (Gerusalemme 1935 - New York 2003), residente negli Stati Uniti dall’adolescenza, ha segnato un nuovo corso negli studi culturali con il suo celeberrimo Orientalism (1978; trad. it. 1991). La sua carriera si è divisa tra la sua attività di anglista e teorico dell’arte e della letteratura, e la sua intensa partecipazione politica al dibattito sul conflitto arabo-israeliano, autore di numerosi studi sull'argomento (tra tutti ricordiamo The question of Palestine, 1979; trad. it. 1995). Virtuoso pianista, ha fondato nel 1999 insieme al direttore d’orchestra Daniel Barenboim la West-Eastern Divan orchestra (http://www.barenboim-said.org) con sede a Siviglia, composta da giovani musicisti provenienti da Israele, dalla Palestina e da altri paesi del Medio Oriente. Nel 2003, poco prima della sua morte, ha fondato con altri intellettuali e politici palestinesi al-Mubādara al-waṭaniyya al-filasṭiniyya («Iniziativa nazionale palestinese»), un’iniziativa volta a formare una terza forza politica palestinese, democratica e riformista, alternativa ad al-Fataḥ e Ḥamās. La sua autobiografia Out of place. A memoir (1999) è stata tradotta in Italia nel 2009 con il titolo Sempre nel posto sbagliato. Tra le sue ultime opere ricordiamo The end of the peace process: Oslo and after (2000), una raccolta di scritti e articoli appassionati pubblicati tra il 1995 e il 1999 (trad. it. 2002).