HAHN, Eduard
Etnologo tedesco, nato a Lubecca il 7 agosto 1856, morto a Berlino il 24 febbraio 1928, professore di geografia economica, noto soprattutto per le indagini e le induzioni intorno allo sviluppo economico dell'umanità.
In contrasto con le teorie dominanti, egli sostenne le seguenti tesi: l'uomo conobbe e praticò l'agricoltura e l'allevamento prima di sviluppare la pastorizia nomade (Waren die Menschen der Urzeit zwischen der Jägerstufe und der Stufe der Ackerbauer Nomaden?, Stoccarda 1891); il primo animale domestico fu il bue, catturato e allevato dapprima per motivi religiosi e attaccato poi all'aratro (Die Haustiere und ihre Beziehungen zur Wirtschaft des Menschen, Lipsia 1896); l'origine di questo è connessa con i riti fallici degli antichi agricoltori del Mediterraneo (Demeter und Baubo, Lipsia 1897). Successivamente si applicò a meglio definire i caratteri della primitiva agricoltura, la funzione in essa della donna, i rapporti fra la coltivazione alla zappa e il giardinaggio (Die Entstehung der wirtschaftlichen Arbeit, Lipsia 1908; Die Entstehung der Pflugkultur, Lipsia 1909; Von der Hacke zum Pflug, Lipsia 1914). Notevole anche un saggio sull'economia dell'Europa preistorica (in Zeits. für Ethnologie, 1911).
Bibl.: Honigsheim, Eduard Hahn und seine Stellung in der Geschichte der Ethnologie und Soziologie, in Anthropos, XXIV, Vienna 1929.