(gr. ᾿Ηχώ) Ninfa oreade della mitologia greca, personificazione del fenomeno fisico dell’eco. Secondo alcuni mitografi alessandrini e Ovidio, E., che con le sue chiacchiere tratteneva Giunone impedendole di scoprire gli amori furtivi di Giove, fu per punizione della dea resa incapace di parlare per prima e obbligata a ripetere gli ultimi suoni della voce che intendeva. Poi E. si consumò di amore non corrisposto per Narciso sì che ne rimasero solo la voce e le ossa pietrificate. Secondo un’altra versione del mito (Longo e altri) Pan, innamoratosi di E. e adirato per non essere corrisposto, suscitò la follia nei pastori, che la fecero a brani; le membra di E., nascoste ovunque dalla Terra, risuonano lamentosamente.