Materiale che si ottiene per vulcanizzazione di gomma naturale o di gomme sintetiche a elevato grado di insaturazione; il trattamento consiste in un riscaldamento, per alcune ore a temperature intorno a 150 °C, in presenza di forti quantità di zolfo (25-50%) e con aggiunte anche di sostanze minerali (ossido e solfuro di zinco, carbonato di piombo ecc.) od organiche (bitume, resine, guttaperca ecc.), a seconda della durezza e delle caratteristiche che si vogliono ottenere. In presenza di sostanze acceleranti (per es. disolfuro di tetrametiltiurame) la vulcanizzazione può anche essere condotta in tempi più brevi (15-30 minuti a 170 °C). Il prodotto è di color nero, duro, fragile, dotato di ottime proprietà dielettriche, resistente all’azione degli acidi e degli alcali, lavorabile e lucidabile. Con il calore l’e. rammollisce e può essere ridotta in forme; si lascia lavorare bene al tornio; per la resistenza agli agenti chimici è molto usata nelle industrie chimiche (recipienti, rubinetti, tubi, filtri ecc.) e anche talvolta per organi di macchine esposti a corrosione (ventole di aspiratori ecc.); in passato, per le sue proprietà dielettriche, è stata usata per farne cassette e separatori per accumulatori, calotte per magneti, pannelli e quadri. Trova anche impiego per molti oggetti d’uso comune (bocchini, pettini, penne ecc.) e anche per strumenti chirurgici e musicali.