Generale iugoslavo (Kragujevac 1882 - Belgrado 1962), comandante d'armata, poi dell'aviazione, quindi capo di stato maggiore. Dopo l'adesione della Iugoslavia al Patto anticomintern, alla quale era contrario, diresse (1941) il colpo di stato che determinò il crollo del reggente Paolo e del governo Cvetković, e l'ascesa al trono di re Pietro II. S. assunse la carica di presidente del Consiglio, ma dopo l'invasione tedesca lasciò Belgrado per Londra, dove tenne la presidenza del governo in esilio (fino al genn. 1942). Rientrò in patria nel 1945, ma ormai senza più funzioni politiche.