DURIDE di Samo (Δοῦρις ὁ Σάμιος )
Storico greco, nato fuori di Samo verso il 349 a. C. Fu con il fratello Linceo alla scuola di Teofrasto in Atene. Tornato a Samo ne divenne tiranno. Era ancor vivo nel 289 a. C.
Scrisse molte opere di vario argomento; fra quelle storiche si ricordano una cronaca di Samo, una storia di Agatocle di Siracusa, e soprattutto le ῾Ιστορίαι citate come ῾Ελληνικά e Μακεδονικά. Mentre Cicerone lo dice in historia diligens, Plutarco, che pure lo usa largamente, lo giudica poco veritiero. Scrisse anche sulla tragedia (Περὶ τραγωιδίας), sugli agoni (Περὶ ἀγώνων), su Omero, sulla musica e forse anche l'opera Περὶ νόμων. Per la storia dell'arte antica erano particolarmente importanti i libri sui pittori (Περὶ ζωγράϕων, Diog. Laert., i, 38) e sulla toreutica (Περὶ τορευτικῆς, Plin., Nat. hist., ind. xxxiv). È una delle fonti della Naturalis historia di Plinio, forse in gran parte mediata attraverso fonti romane, come Varrone, Cornelio Nepote. Si ritiene che queste opere avessero un contenuto largamente aneddotico, raccogliendo notizie sulla vita dei varî artisti, sui concorsi, le sentenze, i proverbi. Plinio lo cita espressamente, ad esempio, per quello che riguarda le notizie sulla vita e sulle opere di Lisippo (xxxiv, 61), ma molte altre parti, come quelle riguardanti aneddoti sui pittori, possono risalire indirettamente a Duride (v. Plinio il vecchio).
Bibl.: I frammenti in Hullemann, Duridis Samii quae supersunt, Utrecht 1841; Müller, Fragm. Hist. Graec., II, p. 466 ss.; Jacoby, Die Fragmente der griech. Historiker, Berlino 1926, II A, p. 136 ss. e II B, p. 115 ss.; Eckertz, De Duride Samio, imprimis de eius in rebus tradendis fide, Bonn 1842; A. F. Roesinger, De Duride Diodori Siculi et Plutarchi auctore, Gottinga 1874; J. G. Droysen, Zu Duris und Hieronymos, in Hermes, X, 1875, p. 458 ss.; id., Kleine Schriften, Lipsia 1894, II, p. 201 ss.; Schwartz, in Pauly-Wissowa, V, 1905, cc. 1853-1856. Per gli studî riguardanti D. come fonte di Plinio vedi la bibliografia particolare citata sotto la voce plinio il vecchio.