draghiano
s. m. e agg. Sostenitore dell’economista e banchiere Mario Draghi; di Mario Draghi, dal 2011 presidente della Banca centrale europea.
• Coccarda draghiana indiscutibile per le fusioni bancarie, dio e San Tommaso gliene rendano merito, se mai i clienti smetteranno di essere tosati come un gregge di pecore sarde. Saprà ottenerlo il «cittadino» governatore dalle sue spesso riottose vigilate? E saprà ottenere la pace in casa, dopo aver annunciato la chiusura di alcune decine di sedi della Banca d’Italia? (Alberto Statera, Repubblica, 1° giugno 2007, p. 1, Prima pagina) • [tit.] In Bankitalia crescono i draghiani e le attese di [Lorenzo] Bini Smaghi (Foglio, 18 maggio 2011, p. 3) • ora l’inquilino di Palazzo Chigi pronuncia parole che mai e poi mai avrebbe immaginato di poter profferire: «Non possiamo non dirci draghiani». E, in compenso, il gran capo della Bce ha deciso di dare una sponda al premier italiano. (Maria Teresa Meli, Corriere della sera, 27 agosto 2014, p. 5, Primo Piano).
- Derivato dal nome proprio (Mario) Draghi con l’aggiunta del suffisso -(i)ano.