Oftalmologo (Edimburgo 1837 - Gondal, India, 1909). Allievo, a Berlino, di A. Graefe. Descrisse (1862) l'azione miotica dell'eserina. Pubblicò (1869-70) sull'Edinburgh Medical Journal il fenomeno cui ha legato il nome.
Segno o fenomeno di Argyll Robertson: perdita del riflesso pupillare alla luce con conservazione di quello all'accomodazione e alla convergenza. È frequente nella neurolue.