Scrittrice tedesca (Berlino 1763 - Francoforte sul Meno 1839); figlia di M. Mendelssohn, nel 1783 sposò il banchiere Simon Veit; ma lo lasciò nel 1798 per seguire F. von Schlegel, che sposò a Parigi nel 1804. Divenne essa stessa scrittrice, facendosi portavoce convinta ma non originale delle tesi romantiche relative all'arte e alla moralità. Lasciò un romanzo incompiuto (Florentin, 1801), rielaborò romanzi cavallereschi alto-francesi (Sammlung romantischer Dichtungen des Mittelalters, 1804; Lother und Maller, 1805). Tradusse, in collab. col marito, la Corinne di M.me de Staël (4 voll., 1807-08).