Pleasence, Donald
Attore teatrale e cinematografico inglese, nato a Worksop (Nottinghamshire) il 5 ottobre 1919 e morto a Saint-Paul-de-Vence (Francia) il 2 febbraio 1995. Agevolato dall'aspetto sinistro, reso caratteristico dal bagliore inquietante dei suoi occhi blu, seppe creare con maestria una personale galleria di 'cattivi'. Trasformista di grande valore, riuscì a delineare personaggi sempre eccentrici e dalla natura immancabilmente psicotica. Le sue qualità non sfuggirono a John Carpenter che lo rese immortale facendogli interpretare il diabolico psichiatra Sam Loomis di Halloween (1978; Halloween ‒ La notte delle streghe), primo film di una lunga serie di successo.
Terminato il liceo, P. iniziò a lavorare come capostazione a Swinton, nello Yorkshire. Nel 1939 divenne assistente di scena di un piccolo teatro a Jersey e nello stesso anno debuttò come attore in una riduzione del romanzo di E. Brontë Wuthering heights. Trasferitosi a Londra, nel 1942 si distinse nello shakespeariano Twelfth night prima di arruolarsi nella Royal Air Force (RAF). Catturato nel 1945, rimase per un anno in un campo di prigionia dove continuò comunque a esibirsi con delle improvvisate rappresentazioni teatrali. Alla sua liberazione tornò subito a calcare le scene prima di Londra, poi del Birmingham Repertory Theatre (1948-1950) e infine del prestigioso Bristol Old Vic (1950-1951). Nel 1951 fu a New York per un Caesar and Cleopatra interpretato accanto a Laurence Olivier. Il debutto nel cinema arrivò a trentacinque anni con l'insolita, per lui, commedia The beachcomber (1954; Il grande flagello) di Muriel Box. Dopo una serie di ruoli di contorno si impose da protagonista con Dr. Crippen (1962) di Robert Lynn, in cui diede vita a un oscuro personaggio della cronaca nera del suo Paese. Il successivo The caretaker, noto anche come The guest (1963; The caretaker: il guardiano) di Clive Donner lo fece notare da Roman Polanski che gli affidò la parte principale di Cul-de-sac (1966; Cul de sac). A contatto con l'universo grottesco creato dal regista polacco, P. creò un personaggio dalle insolite venature ironiche. Nel mentre aveva preso parte al bellico The great escape (1963; La grande fuga) di John Sturges, nel ruolo eroico di uno degli ufficiali inglesi autori di una sfortunata fuga da un campo di prigionia tedesco durante la Seconda guerra mondiale. P. fece anche un'interessante incursione nella fantascienza interpretando un medico 'miniaturizzato' in Fantastic voyage (1966; Viaggio allucinante) di Richard Fleischer e, dopo il violento western Soldier blue (1970; Soldato blu) di Ralph Nelson, partecipò al fortunato debutto di George Lucas THX 1138 (1971; L'uomo che fuggì dal futuro). Amato dai grandi registi, P. fu scelto da Jacques Demy per il ruolo del barone in The pied piper of Hamelein (1972; Il pifferaio di Hamelin) e quattro anni più tardi da Elia Kazan per The last tycoon (Gli ultimi fuochi). Dopo il successo di Halloween, Carpenter lo richiamò per interpretare il presidente degli Stati Uniti nella sua avventura postmoderna Escape from New York (1981; 1997 ‒ Fuga da New York). Lavorò quindi con Dario Argento nell'horror Phenomena (1985), nella parte di un entomologo paralitico. La sua carriera continuò all'insegna del personaggio di Loomis nei sequel di Halloween e della ripetizione delle sue sinistre caratterizzazioni del passato. Costituisce una eccezione il ruolo del dottore in Shadows and fog (1992; Ombre e nebbia) di Woody Allen.
Y. Alion, Donald Pleasence, in "Revue du cinéma", Paris 1992.