DAVIE, Donald
Poeta e critico inglese, nato il 17 luglio 1922. Laureatosi a Cambridge, ha prestato servizio nella marina dal 1941 al 1946; è poi stato professore d'inglese alla Stanford University e successivamente per la stessa materia nell'università dell'Essex dal 1964 al 1968. La sua poesia, caratterizzata da elementi intellettualistici, non risente d'influssi riconoscibili. Delle sue raccolte di poesie si citano: Brides of reason (1955), A winter talent (1957), The forests of Lithuania (1959), A sequence for Francis Parkman (1961), Events and wisdoms (1964), una delle sue raccolte più significative, Essex poems (1969), Six epistles to Eva Hesse (1970), Collected poems (1972). Della sua opera di critico e storico sono da menzionare: Purity of diction in English verse (1952), Articulate energy (1957), The heyday of Sir Walter Scott (1961), Ezra Pound: Poet as sculptor (1965), Thomas Hardy and British poetry (1972).
Bibl.: M. L. Rosenthal, The new poets, New York 1967.