disuria
Minzione difficile (ed eventualmente dolorosa), con modificazione del getto urinario, che può essere sottile, intermittente, a gocce, doloroso, frequente; può accompagnarsi a tenesmo. La d. può essere dovuta a ostacolo meccanico al deflusso dell’urina (calcolosi vescicale, ipertrofia prostatica, restringimenti uretrali), a fenomeni flogistici locali (cistiti, prostatiti, uretriti), a deficit della muscolatura vescicale e uretrale. La d. può essere anche sintomo di malattia di un organo adiacente alle vie urinarie: per es., un fibroma uterino voluminoso, una diverticolite del sigma. Frequente è la d. abatterica: si può verificare dopo il coito, dopo traumi vescicali, oppure accompagnarsi ad atrofia delle mucose nelle donne anziane e, negli uomini, a uretriti asettiche; anche la cistite interstiziale (infiammazione sterile della mucosa vescicale con tipica ulcerazione alla base) dà d. con dolore sovrapubico.