DISCOTECA di stato
Istituto con sede in Roma fondato, alla dipendenza della Presidenza del consiglio dei ministri, con r. decr. legge 10 agosto 1928, n. 2223, e riordinato con la legge 2 febbraio 1939, n. 467. Esso si propone in primo luogo la raccolta e conservazione dei dischi fonografici, nastri metallici e altri mezzi meccanici sui quali sia stata eseguita una registrazione sonora; la cura, anche mediante esecuzione diretta, di registrazioni fonografiche d'interesse letterario, artistico, scientifico, politico e specialmente quelle riguardanti: discorsi e manifestazioni di particolare rilievo, nonché voci di personalità italiane e straniere; dialetti, canti popolari; suoni e voci interessanti le scienze fonetiche e glottologiche; corsi e documentazioni a carattere didattico; voci di artisti, attori o interpreti di opere liriche e drammatiche o di altre composizioni teatrali e letterarie; composizioni musicali eseguite da artisti o da complessi orchestrali o corali di chiara fama. La discoteca promuove anche iniziative nell'interesse della produzione fonografica italiana ed esercita la consulenza tecnica, presso le competenti amministrazioni dello stato, in materia d'industria fonografica e in merito ad eventuali accordi con altri stati circa importazione, esportazione e diffusione di dischi, matrici di dischi o di ogni altro mezzo meccanico su cui sia stata eseguita una registrazione sonora; promuove infine scambî e intese con discoteche ed istituti affini di altri stati. La discoteca cura inoltre la raccolta e la conservazione degli esemplari dei dischi fonografici agli effetti della protezione deì diritti di autore connessi al disco fonografico ai sensi della legge 22 aprile 1941, n. 633.
L'istituto comprende un museo nel quale sono raccolti gli apparecchi e ogni altro mezzo atto ad illustrare l'evoluzione della tecnica fonografica con il sistema fono-meccanico. Un archivio discografico raccoglie le matrici delle incisioni effettuate dalla discoteca e la collocazione dei dischi, suddivisi in 12 gruppi in relazione al contenuto (circa 20.000 dischi nell'aprile 1948). Uno speciale reparto tecnico è attrezzato anche per l'incisione fonografica su cera e dispone, oltre ai necessarî impianti, di un auditorio ad acustica variabile.