disaster film
<diʃàastë film> locuz. sost. ingl., usata in it. al masch. – Noto in Italia anche come film catastrofico, il d. f. è una tipologia di opera cinematografica riconducibile al genere drammatico e avventuroso che ha come nucleo narrativo fondamentale l’approssimarsi di un evento catastrofico, naturale o indotto, che attiva di conseguenza una serie di dinamiche volte a contrastare il verificarsi dell’inevitabile. Tale evento catastrofico può essere per esempio l’arrivo di un asteroide sulla Terra, un possibile disastro aereo, una sciagura marittima o il diffondersi di un virus letale. Film capostipite di questo genere è Airport (1970) il cui grande successo ha spianato la strada ad altre opere come L’avventura del Poseidon (1972), Terremoto e L’inferno di cristallo, entrambi del 1974. Solitamente interpretati nei ruoli principali da divi di Hollywood (da Paul Newman e Steve McQueen fino a Bruce Willis e George Clooney), questi film hanno sempre fatto ricorso a caratteristi di notevole bravura. Accanto a ciò l’apparato spettacolare è sempre stato assicurato dal ricorso a tecniche di computer grafica costantemente all’avanguardia e da effetti speciali sorprendenti. In tempi più recenti, registi come Michael Bay, Armageddon (1998), e Roland Emmerich, The day after tomorrow (2004) e 2012 (2009), sono diventati maestri riconosciuti del genere.