Conversazione o conferenza diretta dagli antichi filosofi a un pubblico più vasto di quello ristretto della scuola, e pertanto di tono più popolare e rivolta con preferenza a questioni di etica. Iniziata praticamente da Socrate, e seguita poi da Senofonte e, nel periodo ellenistico, da Diogene e da cinici e stoici, assunse un carattere letterario con Bione di Boristene (3° sec. a.C.) i cui scritti sono conosciuti però soltanto attraverso citazioni di scrittori posteriori. Fra i latini, Cicerone allude a trattati popolari di morale, mentre Orazio nelle sue satire ne ripete le caratteristiche. Con l’influsso della retorica, la d. perse il carattere popolare, benché Seneca cercasse di mantenerlo anche trattando di questioni scientifiche, e diventò opera letteraria per studiosi.