FLORO (Florus Drepanius), diacono di Lione
Teologo e poeta, morto verso l'860; prese parte autorevole a molte controversie dommatiche.
Contro Amalario compose, il De corpore Christi tripartito; contro Scoto Eriugena il De praedestinatione et praescientia divina; a proposito della teoria sulla transustanziazione scrisse il De expositione missae, ecc. (opere in Migne, Patrol. Lat., CXIX, 9-424). Commentò S. Paolo e discusse intorno alle costituzioni Sirmondine (v. F. Maassen, in Sitzungsb. Akad. Wisensch., Vienna, XCII, 1878.301-25). Le sue poesie, notevoli per quell'epoca, sono d'ispirazione biblica e moraleggiante (v. Dümmler, Mon. Germ. hist., Poetae Lat., II, 509-566, e inoltre F. Patetta, Due poesie inedite di Fl., in Atti Acc. di Torino, XXVII, is9r).
Bibl.: M. Manitius, Geschichte der latein. Liter. des Mittel., I, Monaco 1911, pp. 560-68.