Poeta ungherese (Szabadka 1885 - Budapest 1936). Crepuscolare e parnassiano, di grande sensibilità e ricco di forme, è una delle figure più rappresentative della lirica ungherese tra le due guerre. Pubblicò varî libri di poesia, fra cui: Négy fal közt ("Tra quattro mura", 1907); A szegény kisgyermek panaszai ("Lamenti del povero bambino", 1910); Összegyüjtött költeményei ("Raccolta completa delle poesie", 1935). Scrisse anche romanzi (Néró, a véres költő "Nerone, il poeta sanguinario", 1922; Pacsirta "Allodola", 1924; Édes Anna, 1926) e novelle (Esti Kornél, 1933; Tengerszem "Lago di montagna", 1936).