DEPILATORI
I depilatorî producono il loro effetto o per azione meccanica o per azione chimica. I primi sono materie agglutinanti, che distese su un lino s'applicano alla parte che si vuol depilare. A queste sostanze aderiscono fortemente i peli, i quali vengono poi strappati, levando con forza l'empiastro. Questo modo di depilazione è doloroso e non può applicarsi ad una estesa superficie del corpo. Si ricorre per la depilazione anche agli aghi elettrici e ai raggi X.
I depilatorî chimici sono sostanze che rammolliscono lo strato corneo della cute e quindi anche i peli, per modo che possono essere facilmente distaccati. Essi irritano fortemente la pelle e perciò non debbono essere lasciati lungo tempo a contatto della medesima. Il solfuro di bario, il solfidrato di calcio, il solfuro di stronzio, l'orpimento, si usano associati, di solito, alla calce caustica, all'amido, alla gomma arabica o alla creta preparata (per mitigare l'azione caustica). Il depilatorio di Boudet è formato di solfidrato di sodio, calce e amido; quello di Plenk d'orpimento, calce spenta e amido; il rusma dei turchi d'orpimento e calce viva in polvere. Anche il peridrolo e l'acetato di tallio sono stati indicati recentemente come depilatorî; ma il tallio può determinare casi anche gravi d'intossicazione caratterizzati da stomatiti, diarrea, stato grave di depressione, neuriti, albuminuria.