DENITRIFICAZIONE
. È il processo di riduzione dei nitrati che si svolge intensamente in natura, per attività di numerosi microrganismi, sui nitrati contenuti nel suolo e nelle acque dolci e salate. La riduzione dei nitrati si può limitare alla formazione di nitriti, o arrivare a quella dell'ammoniaca, o infine può arrivare alla liberazione di azoto molecolare. A tale ultimo processo si deve una perdita notevolissima di azoto per l'economia naturale, perché vengono disperse notevoli riserve di azoto utilizzabili dalle piante verdi, e, mediatamente, da tutti i viventi; e si chiama denitrificazione specialmente il processo di liberazione di azoto. L'economia agraria risente particolare danno dai processi di distruzione delle riserve azotate, nei terreni coltivati e nelle concimaie.
Della riduzione dei nitrati in nitriti sono capaci moltissimi organismi vegetali: non solo bacteriacee, ma anche forme più elevate come gli actinomiceti, e perfino delle muffe, come i penicilli. Del resto anche le cellule delle piante verdi superiori, e, sembra, anche i tessuti animali, sono capaci di ridurre i nitrati a nitriti. Meno generale, ma pure diffusa in molti microrganismi, è la proprietà di ridurre i nitrati ad ammoniaca (p. es. per azione di Bacillus mycoides, B. subtilis, Proteus vulgaris, ecc.); la riduzione si arresta alla fase ammoniacale. Altri germi (p. es. Bac. fluorescens liquefaciens, B. denitrificans, B. coli commune, B. typhi abdominalis) arrivano, con la loro attività di scissione alla formazione di azoto libero, che è disperso nell'atmosfera. Condizioni necessarie per tali processi sono: una lieve alcalinità del substrato, per la presenza di basi alcaline o alcalinoterrose, un certo grado d'umidità e di temperatura, e una non piccola quantità di sostanze ternarie, specialmente idrati di carbonio. Il destrosio è il più adatto fra tutti, ma anche molti altri zuccheri tra gli esosi e i pentosi sono adatti, e talora ancor meglio, a seconda delle specie, ad alimentare i germi capaci di tali reazioni; queste possono, talora, arrivare a decomporre più del 90% dei nitrati presenti.
Sul meccanismo di tali processi di riduzione non si hanno che delle ipotesi; sembra si tratti d'una reazione enzimatica.
Bibl.: F. Czapek, Bioch. d. Pflanzen, III, Jena 1920; J.E. Greaves, Agricultural Bakteriology, Londra 1922 (con bibl.).