Pittore (n. Chivasso), attivo tra il 1511 e il 1535. Scolaro di Gian Martino Spanzotti, operò specialmente a Chivasso e nel Piemonte; è ricordato in un documento relativo alla allogazione del polittico di S. Antonio di Ranverso (1530). La sua arte, attraverso lo Spanzotti, accoglie elementi lombardo-foppeschi, ma, insieme, appare strettamente collegata all'arte francese. L'opera più vicina allo Spanzotti è il Battesimo di Gesù del duomo di Torino; ma la sua produzione, che si valse spesso di collaboratori, è assai vasta; tra l'altro, due trittici di S. Giovanni ad Avigliana e una collezione di tavole e predelle nel Museo Civico di Torino.