decubito
L’atteggiamento del corpo giacente in letto. Si distingue un d. indifferente, quando è possibile decombere in qualunque posizione, da un d. preferito e da un d. obbligato, nei quali il malato, di preferenza o rispettivamente in modo esclusivo, assume una determinata modalità di atteggiamento. In rapporto a quest’ultima si parla di d. supino, prono, o laterale (destro o sinistro), a seconda che l’individuo giaccia sul dorso, sul ventre o su un fianco. Particolari tipi di d. sono caratteristici di determinate malattie come il d. ortopnoico (in posizione semiseduta) nello scompenso cardiaco e il d. a cane di fucile (con le gambe avvicinate e contratte in flessione), nella meningite. Piaga da d.: particolare lesione di tipo necrotico, talvolta anche flogistico e cancrenoso, che si produce a carico dei tessuti molli che rivestono in esile strato superfici ossee (sacro, calcagno), in corrispondenza dei punti di maggiore contatto con il letto. La prevenzione delle piaghe da d. consiste nel frequente cambiamento di posizione, nell’uso di ciambelle di gomma, o di materassi ripieni d’acqua, nel frizionamento della cute; la cura si basa su medicazioni e, in certi casi, sul trattamento chirurgico.