decadenziale
agg. Di scadenza, relativo a una scadenza.
• Il termine di 40 giorni [...] entro il quale il contribuente può proporre opposizione contro l’iscrizione a ruolo, ha natura perentoria, «perché diretto a rendere non più contestabile dal debitore il credito contributivo dell’ente previdenziale in caso di omessa tempestiva impugnazione» [...] In altri termini tutto ruota attorno alla conferma della natura decadenziale del termine di 40 giorni per la proposizione dell’opposizione a cartella esattoriale. (Giuseppe Rodà e Monica Vicario, Sole 24 Ore, 2 aprile 2007, p. 44, Lavoro e previdenza) • L’ultimo giorno utile per inviare le impugnazioni era ieri perché la nuova legge, approvata a novembre scorso con valore retroattivo, prescrive il termine di 60 giorni dalla cessazione dei contratti precari e dei licenziamenti mentre prima il termine decadenziale era previsto solo per l’impugnazione dei licenziamenti (sempre 60 giorni). (Valeria Tancredi, Unità, 23 gennaio 2011, Bologna, p. V) • L’avvocato, Paolo Gianolio, conferma: «Attendere 60 giorni configura un espediente per far decorrere i termini decadenziali di impugnazione da parte degli eventuali interessati». (Jenner Meletti, Repubblica, 26 gennaio 2013, Milano, p. I).
- Derivato dal s. f. decadenza con l’aggiunta del suffisso -(i)ale.
- Già attestato nel Corriere della sera del 30 agosto 1995, p. 10.